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1. Il rigoroso controllo del processo di disinfezione e sterilizzazione, a garanzia del paziente, deve seguire i criteri di qualità secondo le varie norme UNI EN e prevede il seguente protocollo:
a) Detersione con immersione degli strumenti, per alcune ore, in un’ampia bacinella contenente una soluzione detergente;
b) Pulizia con appositi spazzolini per rimuovere i detriti depositati nei vari anfratti dello strumento; |
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c) Completamento della igienizzazione mediante collocamento degli strumenti in vasca ad ultrasuoni, il lavaggio si basa su un principio fisico chiamato cavitazione ultrasonica che consiste nella formazione di cavità o bolle di gas, create da onde ultrasoniche che implodono all’interno di un liquido con conseguente rilascio di energia d’urto. Gli strumenti vengono poi risciacquati, asciugati, confezionati in buste e successivamente inseriti nelle autoclavi;
d) Una volta imbustati, vengono posizionati nelle autoclavi a vuoto frazionato.
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2. La procedura termina con un controllo dell'effettiva avvenuta sterilizzazione mediante 2 metodi:
a) Attraverso il viraggio di una sostanza colorata presente nelle buste di imballaggio;
b) Procedura più scientifica mediante l'utilizzo di spore che vengono posizionate all'interno dell'autoclave. Al termine del processo vengono tirate fuori e posizionate in un incubatore e dopo 1 giorno cambiano colore;
c) Lo studio aderisce ovviamente a tutti i protocolli di sicurezza riguardanti impianti elettrici, radiologici e di smaltimento dei rifiuti tossico-nocivi. |
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